La Road Map ha lo scopo di rendere noto, agli operatori del settore e agli utenti, i tempi entro i quali adeguarsi alla riconversione del sistema, per dar modo agli stessi di prevedere e mettere in atto, con il necessario largo anticipo, le strategie di adeguamento al programma prestabilito. Nell'ipotesi in cui il governo provvedesse, oggi, alla messa a punto di un programma energetico nazionale simile a quello proposto da EnergoClub i provvedimenti da adottare e i risultati ottenibili sarebbero simili alla roadmap in sintesi sotto descritta |
a) Non più autorizzazioni all'installazione di centrali elettriche a combustibile fossile. |
Se necessario è possibile installare circa 3000 MW di nuovi sistemi di generazione FER all'anno per i prossimi 10 anni (1000 MW idroelettrico, 1000 MW eolico, 100 MW geotermico, 500 MW biomasse, 400 MW di sistemi solari). Contenendo la crescita dei consumi con una accorta ed efficace politica sull'uso delle tecnologie efficienti i nuovi impianti di generazione FER possono cominciare a sostituire le centrali a petrolio.
Sistemi ibridi termosolari/metano collocati in aree semi-aride del sud Italia, assieme all'implementazione di sistemi idroelettrici reversibili nel nord e centro Italia servono a garantire la regolarità e l'efficienza della rete di trasmissione dell'energia elettrica. A regime il metano può essere sostituito con biogas o wood-gas |
b) Non più installazione di impianti di riscaldamento a carbone. Non più installazione di impianti di riscaldamento a idrocarburi fossili dopo l'anno 2008, rimane permessa l'installazione di impianti a metano fino all'anno 2015 |
I sistemi di riscaldamento e raffrescamento saranno basati sulle fonti energetiche rinnovabili e sui sistemi edilizi passivi, alcune tecnologie efficienti quali le pompe di calore e la rete di distribuzione del metano permette, quando necessario, di ovviare alla discontinuità, dove si presenti, delle fonti rinnovabili. Le aziende produttive saranno dotate di sistemi di cogenerazione. In molti centri urbani è conveniente adottare sistemi di teleriscaldamento con contabilizzazione dell'energia termica utilizzata. |
c) Entro il 2009 non più produzione di veicoli con esclusiva alimentazione a combustibile fossile |
Gli autoveicoli dovranno essere prodotti con dotazione di propulsori pluri-fuel in modo da poter utilizzare anche carburanti di origine vegetale, che a loro volta dovranno, quanto più possibile, essere compatibili con i motori in produzione. Già da oggi è possibile miscelare percentuali di olio vegetale, etanolo o metanolo nei carburanti convenzionali senza recare inconvenienti ai propulsori, assorbendo la progressiva maggior produzione di carburanti di origine vegetale |
d) Entro il 2012 non più estrazione di idrogeno da idrocarburi |
Attualmente l'idrogeno viene prodotto a partire da metano o da petrolio, essendo fonti relativamente scarse la produzione di idrogeno dovrà essere effettuata utilizzando il carbone, materia prima molto più abbondante. La tendenza attuale è quella di utilizzare il carbone per la produzione di energia elettrica ma per questo serve bruciarlo con relativa emissione di gas in atmosfera, nella produzione di idrogeno (ma anche di altri carburanti) partendo da carbone non c'è combustione per cui i reflui di lavorazione possono essere più facilmente controllati e potenzialmente riciclati.
Questo permette una strategia per cominciare ad avere a disposizione idrogeno, con lo scopo di cominciare a creare la filiera per l'utilizzo di questo carburante. L'idrogeno, a regime, dovrà essere prodotto a partire da fonti rinnovabili e partecipare al sistema di accumulo/approvvigionamento nel sistema energetico |
e) Entro il 2020 non più vendita di benzina e gasolio per autotrazione |
Cominciando la produzione di autoveicoli compatibili con carburanti di origine vegetale dal 2009 è possibile non aver bisogno di carburante di origine fossile a partire dal 2020 |
f) Entro il 2022 non più vendita di gpl per autotrazione. Entro il 2030 non più distribuzione di metano per autotrazione |
I veicoli ancora dotati di propulsori non compatibili con carburanti di origine vegetale possono essere dotati di sistemi per utilizzare gpl o metano, per il gpl (gas di origine petrolifera) la distribuzione terminerà nel 2022, per il metano la distribuzione alla pompa terminerà nel 2030 quando i veicoli non compatibili con carburanti di origine vegetale saranno presumibilmente a fine vita. |
g) Entro il 2032 non più vendita di carbone, nafta , gasolio e simili per riscaldamento |
I sistemi di climatizzazione dovranno essere adeguati, entro tale scadenza, alle normative da emanarsi entro il 2010, le quali prevedono l'installazione di impianti di riscaldamento/raffrescamento basati su FER o su vettori energetici prodotti da FER. |
h) Entro il 2040 non più distribuzione di gpl per uso domestico. Entro il 2050 non più distribuzione di metano per riscaldamento. |
I sistemi che non possono essere tecnicamente adeguati alle normative - da emanarsi entro il 2010 - possono essere dotati di sistemi per utilizzare gpl fino al 2040 e metano fino al 2050 |
Alla pagina Potenziale - Road Map - Risorse economiche le valutazioni sul potenziale delle fonti energetiche, sulle risorse economiche destinabili, i riferimenti e le fonti, a supporto della suddetta proposta di programma