Il tuo impianto fotovoltaico continua a produrre come dovrebbe?

fotovoltaico_0.jpgAlla fine del 2018 gli impianti FV in Italia erano oltre 820.000. I proprietari di 620.000 di questi impianti, per lo più domestici, si chiederanno, prima o dopo, se il proprio impianto va bene oppure no; e cioè se le sue prestazioni in termimi di produzione di energia sono peggiorate  o meno, e di quanto.

Gli operatori del settore dicono che per 8 impianti su 10 non c’è risposta e quando c’è (negli impianti con sistema di monitoraggio) non è di semplice l’interpretazione. E, in questo, l’onnipresente GSE (che acquista i surplus di energia ed eroga gli incentivi), al quale è demandata la gestione del parco impianti FV, non ci è di molto aiuto.

Alcuni, molto pochi in realtà, con impianti di una certa rilevanza, hanno deciso di affiancare al proprio impianto strumenti utili per conoscere la produzione e i dati meteo locali. Con un adeguato software di elaborazione dati è possibile, dunque, avere la risposta. In questo modo si può verificare se l’impianto produce come previsto. Chi si è dotato di questa strumentazione, utilizza i dati del GSE solo per verificare se i flussi degli incentivi nel proprio conto corrente sono corretti.

Una buona parte di utenti con impianti con potenza inferiore a 20 kWp utilizza i dati del GSE con molta insoddisfazione.  La misura dei flussi di energia negli impianti con lo Scambio Sul Posto (con e senza incentivo), arriva dopo sei mesi, con la chiusura dell’anno solare. Gli sfortunati del 1° e 5° Conto Energia e chi ha solo lo SSP non possono conoscere i dati di produzione ma solo i flussi monetari. Perché? Perché i dati non ci sono, la loro raccolta non è stata programmata.

Chi, invece, ha deciso di installare un contatore a proprie spese per le letture mensili da parte del Gestore della rete soffre di una sistematica assenza di dati aggiornati. E, quindi, la situazione, per chi ha un impianto FV, non è per niente soddisfacente.
In definitiva il GSE non ci aiuta a sapere se l’impianto sta andando bene o male. Non può aiutarci perché non dispone dei dati di riferimento meteo locali. Tant’è che sono nati app e portali che permettono di sopperire a questa enorme lacuna da parte del GSE.

Gli operatori di settore ci dicono che un impianto su tre va male; in altri termini si produce meno o molto meno del 20%. Il danno economico per gli utenti è enorme. Lo è pure per il sistema energetico italiano.
La situazione diventa ancora più aggrovigliata dalla gestione dei conguagli dello SSP. Nel labirinto del portale del GSE ci si muove solo con il Filo di Arianna o un Tutore; e spesso non sono sufficienti.

C’è però una alternativa al portale del GSE. Noi di EnergoClub l’abbiamo proposta ai nostri soci. Ogni socio può ricevere un report quando lo desidera oppure può decidere di ricevere un report ogni mese per conoscere se il proprio impianto FV va bene oppure no. In altre parole, è possibile sapere se l’impianto produce come dovrebbe tenendo conto dei dati meteo locali. oppure se i versamenti del GSE sono stati fatti o meno; oppure se è necessario fare un intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria.
Insomma c’è la possibilità, anche se non si hanno competenze specifiche, di leggere in chiaro com’è la salute del proprio impianto FV.

E lo si puo fare in due modi:

• con il nostro servizio di CHEK-UP FOTOVOLTAICO BASE

• oppure con il nostro servizio di CHEK-UP FOTOVOLTAICO BASE AVANZATO

Staff EnergoClub

check-up fotovoltaico base